Si era dunque creato uno Stato di Terraferma, ma fu urlò sviluppo di importanza limitata: non era che l'acquisizione di un "contado", di un entroterra dipendente, il requisito naturale di ogni città tardomedievale; non comportava obiettivi espansionistici, non richiedeva l'elaborazione di nuove strutture per la difesa e l'amministrazione, e offriva nuove opportunità a un numero relativamente esiguo di patrizi veneziani. Il periodo compreso tra il 1426 e il 1454 l'aveva trascinata nel vortice delle guerre e delle alleanze aggressive della penisola; la pace di Lodi poteva offrire alla Serenissima la possibilità di tirarsi indietro, prendendo le distanze dal mondo più pacifico, per quanto inquieto, del secondo Quattrocento. Contenuto trovato all'interno – Pagina 52Gli incarichi elettivi erano al momento della massima espansione nella Terraferma 881 , di cui 550 in Venezia e 231 nei domini ( G. Cozzi , M. KNAPTON , op . cit . , p . 105 ) . Tale numero era pressoché invariato alla caduta della ... Tesi allo spasimo, Venezia e i suoi capitani fecero miracoli di tenacia e di eroismo, offrendo ricco alimento alla retorica; ma si trattava di far fronte a pericoli fin troppo reali. 1. Il podestà e il capitano di Verona, ad esempio, dovevano sentirsi alquanto esposti e isolati, e l'intero sistema si affidava in larga misura a un misto di collaborazione e buona volontà. La diplomazia veneziana tentò di organizzare una lega generale che comprendesse Milano, per frenarne l'aggressività, ma la cosa non andò in porto. ser., 8, 1984, pp. Alle famiglie più potenti erano state offerte giurisdizioni private nella forma di feudi col "mero et mixto imperio ", e con obblighi di omaggio e servizio ridotti al minimo. 4. 127-144, 193-209; Id., Venezia neutrale nella seconda lega antiviscontea. Itinerari turistici alla scoperta dei luoghi del cinema in Fvg”, grazie a “FVG Film Locations”, una delle prime App sul tema in Italia che oggi si trasforma in questo portale, vi porta alla scoperta del Fvg con gli occhi del Cinema. Voce principale: Venezia La voce tratta della storia di Venezia dalle origini con l annessione al Regno d Italia nel 1866 fino ai giorni attuali La laguna Il Venezia Football Club S.r.l., meglio conosciuto come Venezia è una società calcistica italiana con sede nella città di Venezia Costituito nel 2015 Storia di Venezia Milano, Rusconi, 1992, ISBN 88 - 18 - 88049 - 7. Contenuto trovato all'interno – Pagina 353... SOMMARIO : 1 ) Venezia , Genova e Bisanzio ; 2 ) La Chiesa nella seconda metà del ' 200 ; 3 ) Bonifacio VIII ; 4 ) Il travaglio dei Comuni italiani ; 5 ) La massima espansione dei Comuni ; 6 ) La crisi delle istituzioni medievali . 158-179; Cronaca di anonimo veronese, p. 8. Nel 1441 fu creata una seconda quarantia, con una ripartizione delle diverse funzioni tra quarantia civil e quarantia criminal. La trasformazione della natura stessa dello Stato avviata con l'espansione nell'entroterra aveva portato ben pochi cambiamenti nelle istituzioni del governo veneziano: negli anni Venti furono costituiti i savi della Terraferma, e in precedenza la supervisione dell'amministrazione della giustizia nei nuovi territori soggetti era stata affidata agli auditori nuovi. La discriminazione risultava particolarmente evidente nello strato superiore. 305-320). Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, comprendeva il Peloponneso (Morea), Creta (Candia) e Cipro, gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del … Va detto che la preoccupazione della Repubblica a questo proposito pare essere stata assai meno sentita di quanto vorrebbero alcuni recenti studi, ed è sbagliato sostenere che la questione della giustificazione del dominio influisse in modo determinante sul profilo relativamente basso assunto dal dominio stesso (78). Le parole dello zoologo Mauro Bon. 7-30. Le origini dello Stato di Terraferma Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per evidenziare le politiche e gli atteggiamenti diversi imposti dalle variazioni di tempo e di spazio, farò partire questa analisi da Treviso nel Trecento. definito) ha registrato la massima espansione nel 1981, con 20 comuni coinvolti (tra cui Mogliano Veneto, appartenente alla provincia di Treviso). 113. Nella maggioranza delle città di Terraferma il dominio veneziano lasciò intatte le istituzioni che governavano in precedenza i centri urbani e il loro entroterra immediato. Si veda anche Paola Lanaro Sartori, Un patriziato in formazione: l'esempio veronese del '400, in Il primo dominio veneziano a Verona (1405-1509) (Atti del convegno, 16-17 settembre 1988), Venezia 1991, pp. Per una serie di interrogativi sull'economia della Terraferma si veda M. Knapton, Venezia e Treviso, pp. Venezia è stata senza dubbio una delle potenze commerciali più grandi del Mondo. 10. Nell'agosto del 1412, dopo un fallito tentativo ungherese di sfondare la linea difensiva della Livenza, Pandolfo Malatesta lanciò un contrattacco. Infine Jacopo Antonio Marcello fu, tra il 1438 e il 1454, per cinque volte rettore e per molto tempo provveditore presso l'esercito: cf. Bastò per allentare temporaneamente la pressione, ma non per rioccupare una porzione significativa di territorio, e con la tregua quinquennale concordata nell'aprile del 1413 Venezia dovette rinunciare a Feltre e Belluno, e a buona parte della sua influenza in Friuli, pur guadagnando qualcosa in Istria. Entrambi i rettori dovevano presenziare a tutte le assemblee dei consigli comunali, agendo da mediatori all'interno delle comunità locali, e tra queste e Venezia. S. Romanin, Storia documentata della Repubblica di Venezia, III, pp. La raccolta delle forniture per il mercato veneziano, e il loro convogliamento su Venezia, erano funzionali al mercato stesso, incoraggiati dalla conferma di un iter doganale preferenziale. Per ulteriori dettagli sulla mobilitazione militare. Il rinnovo del contratto divenne un fatto di abitudine, e la spesa annua di 50.000 ducati costituì una cospicua voce permanente nel bilancio. 369-434. Si affermò rapidamente la pratica di esigere una tassa locale dai capifamiglia che evitavano la responsabilità dell'alloggiamento per integrare la compensazione destinata a quelli che se ne assumevano l'onere. 154-174; Giuseppe Gullino, La politica veneziana di espansione in Terraferma, in Il primo dominio veneziano a Verona (1405-1509) (Atti del convegno, 16-17 settembre 1988), Venezia 1991, pp. 109. L'impiego di funzionari giudiziari e amministrativi provenienti da altre città di Terraferma nel governo di ognuna di esse contribuì alla nascita di qualcosa di simile a un ceto amministrativo: i collaterali militari vicentini Belpetro Manelmi e Chierighino Chiericati erano personaggi noti ovunque, e come loro alcuni dei giudici e notai al seguito dei podestà. 579-580; I. Raulich, La caduta dei Carraresi, pp. 37. raccontati dalle antiche stanze, Gallerie dell'Accademia di Venezia. Sulla carta puoi seguire anche gli Ai cittadini dei centri urbani assoggettati nel primo Quattrocento fu offerta la cittadinanza veneziana "de intus" (95), che in teoria dava libero accesso ai mercati di Venezia, e il diritto di acquistare, vendere e lavorare nella metropoli alle medesime condizioni dei Veneziani. Signorie locali, feudi e comunità soggette nello Stato regionale veneto dall'espansione territoriale ai primi decenni del '600, Venezia 1991, p. 26. Angelo Angelucci, Gli schioppettieri milanesi nel secolo XV, "Politecnico", 24, 1865, p. 9. 102. Ravenna divenne sede di un'importante guarnigione, e il centro degli intrighi diplomatici e politici dei Veneziani in Romagna. 34. Venezia, avvistato un cinghiale a nuoto. In quest'area le profonde rivalità all'interno dell'élite locale parvero frustrare il tentativo veneziano di attribuire maggiore coerenza al Dominio proprio attraverso una riduzione dell'autorità della Dominante, e Treviso rimase dunque un caso eccezionale. 106. Grubb, Firstborn of Venice, pp. Le origini dello Stato di Terraferma Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Contenuto trovato all'interno – Pagina 755Il fenomeno generatore di Venezia è costituito dalle invasioni barbariche : alcune popolazioni delle città di ... La massima espansione architettonica avviene dopo il Mille : domina la basilica di San Marco , ricostruita nel 1063 dal ... Si davano parecchie eccezioni al modello generale. 131-133, e Giovanni Mantese, Correnti riformistiche a Vicenza nel primo Quattrocento, Vicenza 1958. tèrra s. f. [lat. 7-36. Mallett, L'organizzazione militare di Venezia nel '400, pp. Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, I, XXXIX. Era il senato a ratificare le nomine più importanti in Terraferma, e sul suo ordine del giorno comparivano continuamente questioni attinenti al fisco, alla difesa e ai diritti ecclesiastici. 55. 57-83; Giovanni Soranzo, La guerra fra Venezia e la Santa Sede per il dominio di Ferrara, città di Castello 1905. Venezia gettava le fondamenta della sua straordinaria espansione territoriale ed economica, accompagnata parallelamente dall’evoluzione politica interna che, nell’arco di tre secoli, l’avrebbe portata a trasformarsi da ducato a quella celeberrima Repubblica, sì oligarchica e aristocratica, ma fra gli Stati più stabili, fieri e potenti d’Europa. L'analisi delle origini dello Stato di Terraferma deve partire dalla metà del secolo XIII. Francesco Sforza, che aveva abbandonato il servizio milanese per perseguire ambizioni territoriali personali nelle Marche, e per sfuggire alla rivalità di Niccolò Piccinino e alla sospettosa sorveglianza di Filippo Maria Visconti, assunse il comando; per qualche anno sarebbe stato capitano generale della Lega antiviscontea. M.E. E Pandolfo era molto legato a Venezia: era stato suo capitano generale alla fine della prima guerra con l'Ungheria e negli anni immediatamente successivi. Furono i primi passi. Contenuto trovato all'interno – Pagina 301F. FIORENTINI BORGHERINI M. , L'Arte della lana in Padova durante il governo della Repubblica di Venezia ... toccando in quello successivo la massima espansione interna ed esterna attraverso l'equilibrio tra un solido impiego di ... INVIA CANDIDATURA ADESSO! È però un contrasto che trova esatta corrispondenza nella diversa misura di controllo esercitata da Firenze nel contado e nel distretto, e altrettanta ne troverebbe senza dubbio nel diverso atteggiamento tenuto dai duchi Visconti nei confronti - per fare un esempio - di Pavia e di Parma (74). L'autorità dei Carraresi derivava dalla lealtà di una parte numerosa della popolazione padovana, e da una rete di amicizie e alleanze ad ogni livello con le potenze esterne. 42. 76. Nel frattempo Tristano Savorgnan, riparato a Venezia, meditava sulla perduta potenza, e si preparava a riconquistarla. Solo in rare occasioni, come la vendita di grossi lotti di terre signorili, o l'assegnazione di feudi in posizione strategica - la vendita delle proprietà confiscate del condottiere Alvise dal Verme nel 1440, ad esempio - i Veneziani vennero attivamente incoraggiati ad acquistare in Terraferma (118). Traduzioni in contesto per "massima espansione" in italiano-spagnolo da Reverso Context: Nella sua massima espansione durante il periodo bizantino … Contenuto trovato all'interno – Pagina 523Il dominio di Venezia , che al momento della sua massima espansione interessava in modo diverso ma complementare zone di terra e approdi marittimi , costituiva un sistema articolato che presenta aspetti interessantissimi per chi si ... J.S. Roberto Cessi, Venezia alla pace di Ferrara del 1428, "Nuovo Archivio Veneto", n. Ceferino Caro Lopez, Gli Auditori Novi e il dominio di Terraferma, in Stato, società e giustizia nella Repubblica veneta (sec. 319-321; Gaetano Cogo, Brunoro della Scala e l'invasione degli Ungari, "Nuovo Archivio Veneto", 5, 1893, pp. Sull'impatto della guerra di Chioggia si veda G. Cracco et al., Comuni e signorie, pp. Il monopolio della distribuzione del sale, già imposto di fatto a buona parte della Terraferma prima dell'occupazione formale, divenne più efficace e redditizio. Com'era inevitabile, ne derivò una tendenza a scoraggiare, in senso positivo e negativo, gli appelli a Venezia: i consigli, esasperati, rimproveravano agli auditori nuovi i troppi appelli irrilevanti cui essi davano corso; mentre i potenziali appellanti perdevano ogni fiducia in un sistema tanto inefficace. Nel 1425 si era ormai guadagnato una reputazione di efficienza e lealtà ampiamente riconosciuta nelle minute del pregadi. J.S. 69. Quanto alla maggior durata delle condotte, M.E. A partire da allora la politica di Terraferma della Repubblica divenne sempre più occhiuta e interventista. La maggior parte delle ancor limitate forze militari della Repubblica era sulla frontiera occidentale, e sebbene ci si fosse sforzati di preparare una linea difensiva lungo la Livenza, nulla poteva impedire agli Ungheresi di scorrere la fascia pedemontana, occupando Sacile, Belluno e Feltre. 66. Questi erano i meccanismi tradizionali di ogni economia dominante, ma nel caso veneziano si presentarono tardi e in modo parziale, ed ebbero a quanto pare ben pochi effetti. La recente storiografia veneziana ha dedicato grande attenzione alla crescente domanda di cariche pubbliche coincidente con l'acuirsi delle divisioni tra nobili ricchi e poveri; il nobile impoverito era ormai una figura familiare. Firenze, altra potenziale alleata dei Carraresi, pensava a consolidare il controllo sulla Toscana dopo la fine della minaccia viscontea, e soprattutto a soggiogare Pisa. 219-236, con profili di questi patrizi ed esauriente bibliografia nella parte seconda. Contenuto trovato all'interno... interno di Venezia: come se il medesimo risultato non si potesse ottenere indirizzando l'espansione di Venezia in altra direzione. ... con analoghi princìpi e procedimenti, abbiamo la «Venezia Massima» degli ingegneri veneziani. Foscari propugnava un'alleanza con Firenze contro la crescente potenza viscontea, mentre Mocenigo e i suoi seguaci diffidavano delle ambizioni commerciali dei Fiorentini, che si erano già infiltrati in Friuli e, proprio in quel momento, varavano flotte di galere destinate al Mediterraneo orientale (35). Filippo Maria Visconti si era certo pentito di aver accettato Sforza come genero, e dopo averne indebolito le posizioni nelle Marche nel 1445-1446 mosse contro il suo feudo cremonese. A. Viggiano, Governanti e governati, p. 19. 39-43, Si veda Id., Venice and Its Condottieri, 1404 54, in Renaissance Venice, a cura di John R. Hale, London 1973, pp. 120. Contenuto trovato all'interno – Pagina 130Il polo chimico è giunto alla sua massima espansione , si progetta la terza zona industriale , si scava l'idrovia Venezia - Padova ( che si fermerà a Mira ) , mentre scioperi e cortei sono all'ordine del giorno e una estrema ...

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